L’Italia è quello strano Paese che ha dato i natali a molti tra più grandi artisti della storia dell’umanità. L’Italia è quel Paese dove, in età Comunale, sono andate sorgendo un’infinità di borghi e città che oggi il mondo ci invidia.
L’Italia, però, è anche quel Paese dove, da più di un secolo a questa parte, vien vissuto un assurdo ed ingiustificabile complesso di inferiorità culturale nei confronti di chiunque! Questo paradosso fa sì che progettisti, docenti e politici, ritengano necessario abbandonare e rinnegare la nostra gloriosa tradizione, in nome di un patetico scimmiottamento di quanto di peggio il mondo dell’architettura e dell’arte vada producendo nel resto del mondo ritenuto civile.
In nome di una falsa strategia di tutela, che vedrebbe necessario distinguere l’antico dal nuovo, l’Italia ha perfino teorizzato che risulterebbe una falsificazione della storia la realizzazione di un edificio rispettoso del contesto.
Nel 1938 infatti, “grazie” al pensiero di “illustri pensatori” come Giulio Carlo Argan, si arrivò a concepire leggi come le “Istruzioni per il Restauro dei Monumenti” dove, piuttosto che parlare di restauro, al punto 8 si specificava:
«Per ovvie ragioni di dignità storica e per la necessaria chiarezza della coscienza artistica attuale, è assolutamente proibita, anche in zone non aventi interesse monumentale o paesistico, la costruzione di edifici in “stili” antichi, rappresentando essi una doppia falsificazione, nei riguardi dell’antica e della recente storia dell’arte».
E poi ancora – “grazie” alla Teoria del Restauro di Cesare Brandi (1963) che specificava come, per evitare ‘falsificazioni’, «Il rifacimento tanto più sarà consentito quanto più si allontanerà dall’aggiunta e mirerà a costituire un’unità nuova sulla vecchia», si arrivò a concepire quella macchina da guerra che è la Carta del Restauro di Venezia del 1964.
Su queste e molte altre fondamenta teoriche, dal dopoguerra ad oggi l’insegnamento nelle università è stato praticamente monotematico. Agli studenti è stato imposto lo scopiazzamento incondizionato di cianfrusaglie realizzate in giro per il pianeta dalle presunte archistars, sicché si è andata quasi del tutto perdendo la coscienza del patrimonio che abbiamo sotto gli occhi … e che dovrebbe darci da campare!
L’Italia è divenuto un Paese dove lo sperpero di denaro pubblico, da parte della classe politica, sembra essere una missione! L’Italia è un Paese dove, piuttosto che essere orgogliosi della nostra cultura, politici (ignoranti e in malafede) e giornalisti al loro soldo, amano denigrare il nostro glorioso sistema scolastico e universitario e fanno di tutto per distruggerlo!
I nostri amministratori politici sembrano ignorare quelle che dovrebbero essere le “Obbligazioni del Mandatario” riportate nel Codice di Procedura Civile: l’art. 1710 (Diligenza del mandatario) recita: Il mandatario è tenuto a eseguire il mandato (2030, 2392, 2407, 2608) con la diligenza del buon padre di famiglia (1176 – Diligenza nell’adempimento)!
Nessuno, tra politici e giornalisti italiani, sembra chiedersi come mai i ricercatori italiani vengano così tanto apprezzati all’estero, nessuno ancora sembra chiedersi come mai i nostri diplomati di liceo vengano equiparati ai “laureati” dei bachelor programs delle università estere e i nostri laureati equiparati a quelli dei masters post universitari stranieri …
Come è possibile che nessun politico e giornalista italiano, prima di denigrare il nostro sistema di istruzione, si sia mai chiesto se non possa esserci (come in tutte le buone dittature), un programma specifico per abbassare il nostro livello culturale, piuttosto che per innalzare quello altrui?
Fagocitati dalla globalizzazione, i nostri industriali chiudono i battenti (quelli più onesti) o migrano all’estero (quelli più spregiudicati e disonesti), al fine di sfruttare i lavoratori e pagare meno tasse … davvero una grande conquista!!
Nel mondo ormai globalizzato, l’unica cosa che nessuna multinazionale potrebbe prenderci dovrebbero essere la nostra cultura e patrimonio storico artistico … e invece, in nome delle immonde politiche internazionali, quelli che riteniamo impropriamente essere i “nostri” politici, agiscono in nome e per conto dei loro veri proprietari/burattinai, mettendo in svendita il nostro patrimonio, sostenendo che sia l’unico modo per salvarlo.
E già, a quanto pare, in Italia non abbiamo i soldi per restaurare i nostri monumenti!!
Stranamente però, ad oggi siamo stati in grado di spendere € 1.3 mld, (di sole spese progettuali), per l’impossibile ed inutile Ponte sullo Stretto, mentre per il “Palazzo delle Conferenze e Area Delegazioni alla Maddalena – lotto 4 di Stefano Boeri (2009) sono stati spesi ben € 327 mln (9.294 €/mq per le sole superfici costruite !!!), opera che ha portato “Zero posti di lavoro e miliardi di dubbi sui riscontri culturali dell’operazione Maddalena! … Una spesa del genere meritava un dibattito che non c’è mai stato – (Fonte: http://lucaguido.wordpress.com).
Ma i soldi pubblici li abbiamo trovati anche per l’inutile e immondo “MAXXI” realizzato a Roma da Zaha Hadid (2009) e costato ben € 160 mln per l’edificio incompleto (€/mq 7.100) e € 60 mln per l’acquisto della immonda collezione, inesistente all’origine del progetto! … È bene far sapere che quest’opera, pagata e gestita con denaro pubblico, “vantava” nel 2012 una presenza media di 50 visitatori giorno, incluse le gratuità, e un costo (pubblico) annuale di gestione pari a € 75mln!!
Ma noi “poveri” italiani abbiamo costruito anche il “Vulcano Buono” – progettato a Nola da Renzo Piano (2009) e costato la modica cifra di € 180 mln, abbiamo la “Fiera di Milano” di Massimiliano Fuksas (2005) costata € 750mln, abbiamo l’EXPO 2015 di Milano, sui cui mostruosi conti pubblici gravano ancora nuvole immense e, a proposito di “nuvole”, abbiamo avuto la capacità di realizzare l’assurdo, orrendo e dispendiosissimo “Centro Congressi dell’EUR” (la “Nuvola”) di Roma, progettato Massimiliano Fuksas e consorte, costato – fino ad oggi – circa € 560 mln!! Quest’ultimo ecomostro, tra i tanti danni conosciuti finora, ha causato la bancarotta dell’Ente EUR e la svendita di una serie di edifici di pregio di quel quartiere visionario a sud di Roma!
Inutile ricordare che l’elenco delle opere assurde italiane, pagate con denaro pubblico, risulti infinito e tocchi tutta l’Italia … tuttavia occorre sottolineare come questo strano Paese, quando si tratti di imbastardire la nostra cultura con “navi spaziali” aliene al territorio, sappia sempre come trovare il denaro necessario mentre, nel caso di interventi oculati e rispettosi di restauro, ci venga costantemente ricordato che siamo alla canna del gas e che occorra svendere!
Inutile aprire il capitolo sui 97 miliardi di Euro condonati alla lobby mafiosa delle slot machines … in cui figurano anche politici ben noti, né tantomeno prendersela con tutti gli sperperi di stato in materia di stipendi, indennizzi e pensioni d’oro dei politici, e mai sia parlare degli F35, ci diranno sempre che quelle cose sono intoccabili, mentre il nostro patrimonio è sacrificabile per una “giusta causa”
Invito tutti a leggere quindi l’articoletto riportato nel link che segue, tanto per avere un’idea – seppur minima – dei beni che recentemente abbiam ceduto
http://notizie.tiscali.it/economia/articoli/italia-in-vendita/
Che ne sarà di noi?
Ci si potrebbe aggiungere il Fontego dei Tedeschi a Venezia venduto ai Benetton e i grattacieli di Porta Nuova a Milano venduti al fondo sovrano del Qatar e via enumerando: il problema, infatti, più che la vendita agli stranieri è quello della vendita al grande capitale finanziario che non ha Paese nè rispetto che non sia la glorificazione di sè stesso con ogni mezzo
E l’architettura delle archistarlette ne segue il flusso !
Aggiungiamo pure “la Vela” a Roma e “il ponte a Venezia” di Calatrava, il MOSE con le cozze in laguna. Tecniche e tecnologie certo si evolvono ma non è detto che “ciò che viene dopo sia migliore di ciò che lo precede” ! Specie se a comandare il gioco è la speculazione finanziaria il cui unico scopo è il lucro.
Perfettamente d’accordo, e non da ora ma da mezzo secolo. Ma, anche ierlaltro pomeriggio, un signore (laureato) pontificava che bisogna essere “moderni”…….
Claudio D. S.
Purtroppo tanta gente parla per parlare e non comprende che una cosa sia “essere moderni” e un’altra “modernisti”, laddove la seconda rappresenta una visione personale e distorta della modernità.
Il mondo è andato avanti sempre nel rispetto delle identità locali e della tradizione, cosa difficile da capire da parte dei fanatici del modernismo a tutti i costi
Carissimo Ettore, quanta ragione hai! Tutto sommato, però, hai graziato gli attuali governanti che nel tentativo di passare tra i più meritevoli di primati nella storia degli scempi, con spesa di numero di MILIARDI DI EURO ancora non definito, FINGENDO DI COSTRUIRE UNA METRO nella capitale, SOL PER SVENTRARE A FONDO L’AREA DEI FORI ROMANI, LADDOVE NESSUNO SCAVO ARCHEOLOGICO CULTURALMENTE SERIO AVREBBE OSATO SPINGERSI continua ad andare avanti senza fermarsi a fare bilanci e RENDICONTARE POPOLAZIONE ED AMMINISTRAZIONE SULL’OPPORTUNITA’ Di CAMBIARE STRADA! Con questa scusa, a costi spropositati si continuano a tirare fuori “cocci” da esposizione e poi da mantenere! Padoan, Del Rio e Franceschin, vi ci siete messi insieme per convincere Gentiloni? ALLA STAZIONE COLOSSEO, INACCESSIBILE PER GLI ALTRI MEZZI, SI PORTERANNO, tra 10 anni, NUOVI CIRCENSI?
Caro Paolo,
condivido in toto le tue parole e, ti assicuro, ho escluso il tuo discorso solo per ragioni di lunghezza del testo che avrei prodotto e che merita un post a sè! Gli attuali governanti sono degli individui pericolosissimi che andrebbero bloccati prima che finiscano di distruggere definitivamente questo Paese. Franceschini, Padoan, Del Rio … e tutti quelli che gli stanno intorno sono dei sicari nelle mani di mandanti, nemmeno tanto occulti, chemirano ad annientarci