Dopo le dichiarazioni, fin troppo esplicite, da parte di Franceschini, Renzi, Orlando e Prodi, possiamo ormai affermare di essere arrivati alla definitiva ostentazione delle intenzioni dittatoriali di certi individui!
A ben pensare, però, non dovremmo meravigliarci di quanto stia accadendo. Come si suol dire, gli italiani avrebbero dovuto pensarci prima! … Nessun individuo sano di mente affiderebbe i propri figli ad un orco per fargli da babysitter!
Cosa ci si potrebbe aspettare da un gruppo, il 4° consecutivo, di politici messi al governo senza elezioni e grazie alle ingerenze di un gruppo di burattinai lobbisti, il cui intento sia quello di privare l’Italia anche dell’ultimo briciolo di sovranità rimastole?
Quell’ultimo briciolo di sovranità si chiama patrimonio culturale, ovvero quel qualcosa che potrebbe fungere da motore per l’economia locale e che nessuna globalizzazione potrebbe mai depredarci … a meno che non vi siano ministri-sicari disposti a svenderlo e/o darlo in gestione a degli investitori stranieri!
Ebbene, a seguito della Sentenza 24 maggio 2017, n. 6170 del TAR del Lazio[1] che, nel bocciare la nomina dei nuovi direttori di 5 prestigiosissimi musei italiani, ha specificato che “Non potevano partecipare stranieri“, gli italiani hanno potuto assistere al trionfo dell’arroganza:
L’ex Premier Renzi, sulla sua pagina Facebook, si è permesso di scrivere “Non abbiamo sbagliato perché abbiamo provato a cambiare i musei: abbiamo sbagliato perché non abbiamo provato a cambiare i Tar!”
Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, nonostante il suo ruolo istituzionale, ha invece sostenuto che “i TAR andrebbero cambiati!”
Il Ministro Franceschini ha invece dichiarato: “Sono preoccupato per la figura che l’Italia fa nel resto del mondo, e per le conseguenze pratiche perché da oggi alcuni musei sono senza direttore”.
Se le parole irresponsabili dei tre personaggi citati non fossero ancora sufficienti, Romano Prodi – pioniere della svendita del nostro Paese e del suo affossamento economico – ha tenuto a sottolineare: ”Il ricorso al Tar è diventato un comodo e poco costoso strumento di blocco contro ogni decisione che non fa comodo, penetrando ormai in ogni aspetto della vita del Paese. La conseguenza è che, in presenza di un’eterna incertezza, i capitali e le energie umane fuggono dall’Italia verso luoghi nei quali quest’incertezza non esiste…… chiedo di essere aiutato a fare in modo che i ricorsi siano ammessi nei rari casi in cui conviene che siano ammessi (cinque o dieci per cento dei casi rispetto a oggi?), che siano accompagnati dalle opportune garanzie finanziarie, che i ricorsi dichiarati infondati provochino le logiche conseguenze negative a chi li ha sollevati e che siano decisi nei tempi coerenti con l’obiettivo di non legare le gambe all’Italia.”
Ebbene, questi personaggi che hanno silurato la Soprintendente Margherita Eichberg per la sua presa di posizione – più che legittima – nei confronti degli speculatori (stranieri e nostrani) dell’area di Tor di Valle, o che hanno consentito lo scempio del Palatino con l’osceno megapalco del Divo Nerone Opera Rock, prima di permettersi di bestemmiare in pubblico, dovrebbero cospargersi il capo di ceneri, chiedere scusa e scomparire dalla scena politica italiana per manifesta incompetenza e/o, ancora meglio, per alto tradimento nei confronti della nostra economia e cultura!
Questi veri e propri fascisti mascherati da democratici, questi nostalgici delle “leggi fascistissime” del ’25, dovrebbero essere incriminati per apologia di fascismo, piuttosto che criticare il TAR e la legge del 2001 che prevede che i posti per la dirigenza pubblica debbano essere riservati a cittadini italiani.
Il ministro Franceschini, prima di irritarsi e sostenere a difesa del suo fallimento che il Direttore della National Gallery sia italiano, magari dovrebbe documentarsi in modo da sapere che quel direttore è cittadino britannico!
Il signor Prodi dovrebbe invece capire che, prima di lanciare slogan sulle fughe degli investitori all’estero, sarebbe il caso di rianalizzare le conseguenze (positive a mio modesto parere) della mancata realizzazione della ignobile torre di Venezia di Pierre Cardin per la quale, prima di rassegnarsi, tuonò “se non avrò l’ok in Italia sono pronto per andare a proporlo in Cina o negli Emirati!”, oppure le conseguenze della perdita di interesse verso il Salento da parte di sua arroganza Flavio Briatore “Non si può lavorare in Italia. Evidentemente la burocrazia conta più di ogni altra cosa. Così non mi interessa”.
Caro Mortadella, si renda conto che certi investitori, disposti a distruggere il nostro patrimonio in nome dei propri affari, è meglio perderli che trovarli! … Cosa che sarebbe il caso di capire anche in merito ai vari presidenti/mercenari stranieri che si sono riversati in Italia non per potenziare le squadre di calcio, ma solo per fare speculazione, strafottendosene della nostra cultura, del nostro ambiente e dei nostri monumenti!
I “signori” Renzi e Orlando farebbero invece bene a studiare un po’ di storia in modo da capire che il Fascismo – dopo aver portato l’Italia in guerra causandole morte e dolore, costringendola poi a divenire una colonia dei suoi liberatori – è stato destituito svariati decenni fa!
Capisco che costoro non si riconoscano nella nostra Costituzione, tanto da volerla distruggere, e che di tanto in tanto non riescano a mascherare la loro natura fascista, però se ne devono fare una ragione!
Cosa che non riesco invece a comprendere è il perché gli italiani non la smettano di comportarsi da italioti e si rifiutino di comprendere chi e cosa questi individui rappresentino!
Tornando al discorso relativo alla sentenza del TAR, in essa non v’è nulla che possa ritenersi errato o politicamente pilotato, i giudici hanno applicato la legge (approvata dagli stessi politici che oggi la rinnegano) ed hanno fornito tutte le motivazioni più che legittime alla bocciatura!
Alla luce di quanto sopra, sarebbe ora che il nostro governo di incompetenti si metta da parte, degnandosi finalmente di far tornare gli italiani alle elezioni … possibilmente prima della data fatidica di settembre che consentirebbe a lor signori di garantirsi il vitalizio!
Vorrei infine far notare a tutta la nostra classe politica – e a quella giornalistica a loro servizio – sempre pronta ad infangare la nostra cultura che – come ho spiegato più estesamente nel post di ieri dedicato agli odiosissimi Crediti Formativi Permanenti per i liberi professionisti e i docenti italiani – se avesse un minimo di cultura, saprebbe che i nostri studiosi, specie quelli laureatisi e specializzatisi prima dell’imbastardimento del sistema dell’istruzione italiana, sono ricercatissimi a priori nel resto del pianeta, specie da parte di chi, diversamente dai politici italiani, sappia valutare il merito e non le raccomandazioni politiche!
Detto questo vorrei far notare ancora al Ministro Franceschini il discorso relativo all’ex direttore della Galleria Estense, Davide Gasperotto, scelto come curatore della collezione di dipinti del Getty Museum di Los Angeles non è assolutamente pertinente! … Tra l’altro, per sua conoscenza, le faccio notare che, a differenza delle frettolosissime valutazioni delle commissioni bocciate dal TAR il 24 u.s., Gasperotto ha dovuto sostenere un’intervista preliminare di 2 ore, un colloquio privato col direttore di 2 ore, due visite di tre giorni durante le quali il candidato ha dovuto trascorrere tantissimo tempo col direttore e il vicedirettore, per poi passare ad avere un lungo colloquio col presidente dei Trustee!! … Sulla Settimana enigmistica potrebbe inserirsi questa storia nella rubrica “trova le differenze”.
[1] Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, (Sezione Seconda Quater) http://www.altalex.com/documents/news/2017/05/25/musei-il-tar-del-lazio-boccia-i-direttori-stranieri
Io penso che dovrebbe essere chiaro al Ministro od al suo ufficio legale ciò che si può e ciò che non si può fare.
Cos’è perfettamente lecito e cosa porta dritto dritto ad una causa od un contenzioso.
Un Ministro che non conosce o disconosce i limiti della sua figura agisce contro la Repubblica.
Non può stare dove sta.
Se invece non lo sospettava nemmeno è un ….. (… ditelo voi… ).
Nutro sospetti che sia questa seconda ipotesi la più probabile.
Perché oramai anche i cattolici cedono volentieri alle vampate del volere che offuscano conoscenza e ragione, ed il minimo di precauzione necessaria viene ampiamente sorpassato per raggiungere l’ambito mondo dei desideri … che per un buon europeista come lui dev’essere sicuramente l’entrata di Cristo a Bruxelles…
Quanto al deposito cauzionale ventilato da Prodi per i ricorsi tutti saranno sicuramente d’accordo quando il Governo od il Ministro che legiferano ( …compito non loro tuttavia…! Le leggi le dovrebbe fare il Parlamento… dopo lungo dibattito.. ) saranno obbligati ex lege a presentare adeguata fideiussione cinquantennale a garanzia e copertura delle velleità non espressamente previste nel mandato.
Il nodo è evitare che giochino a fare i grandi uomini ed i mecenati con i denari degli altri.
Facciamo il caso del fascicolo del fabbricato; alla fine è stato bocciato ed è finito in gloria tuttavia il denaro speso dalla cittadinanza, per adeguarsi alla sciocchezza imposta, non si può chiedere indietro al sig. Veltroni.
Come, purtroppo, non si potrà ritorcere su Franceschini gli eventuali danni che la sua sciocchezza ha creato .
Saranno i contribuenti a farsene carico…come al solito !
Saluto