Venerdì scorso, come ricorderete, dopo aver preso parte alla manifestazione e all’intervista con RAI 3 in via Ticino, e dopo che, grazie alla ricerca fatta su mia indicazione, il prezioso Andrea Iezzi ha ritrovato il progetto originario del villino di via Ticino, avevo pubblicato un articolo sul mio blog, articolo grazie al quale è stato possibile far accelerare i tempi per chiedere la sospensione immediata dei lavori.
Tuttavia, poco dopo aver messo on-line il mio testo, nel gruppo FB creato ad-hoc per questa battaglia, una tale N. N. si è lamentata dicendo:
“Grazie per fare l’esatto contrario di ciò che vi ho detto, ma lo fate apposta? Domani la notizia uscirà su un giornale importante, se viene diffusa a destra e manca sui social si brucia non avrà effetto e non è coretto per chi scrive l’articolo, basta aspettare domani”
Sinceramente, lì per lì non ho dato peso alla cosa e non ho compreso a cosa si riferisse … solo oggi ho potuto tornare indietro a rileggere i messaggi e comprendere cosa intendesse e con chi ce l’avesse.
Ora posso far notare che sia un peccato che la signora N.N. non si sia resa conto che i social abbiano una capillarità maggiore di un quotidiano. Un quotidiano, infatti, è letto solo da chi la pensi secondo il pensiero politico del giornale di turno … i mass media, infatti, a differenza dei social network, sono direttamente assoggettati alle “regole” del partito che li controlla e sostiene, ergo un lettore di sinistra non leggerà mai un giornale di destra e viceversa, mentre un lettore schifato dalla politica e dai suoi giornali non leggerà né l’uno, né l’altro … diversamente, la rete consente di essere aperta a tutti perché libera dalla meschinità dei politici.
La signora avrebbe dunque dovuto rendersi conto che, data l’urgenza, piuttosto che preoccuparsi della “mancanza di correttezza” nei confronti di chi avrebbe scritto la notizia “bruciata” sul giornale (peraltro il giornalista ufficiale , pur scopiazzando dal mio blog, non ha menzionato le sue fonti, ed è rimasto nel vago rischiando di sembrare un millantatore di scoop, piuttosto che qualcuno con documenti inconfutabili in mano) avrebbe dovuto preoccuparsi della necessità impellente di far circolare la notizia e le immagini comprovanti la data corretta dell’edificio, specie perché in via Ticino, già dal pomeriggio di venerdì, stavano tirando su i teli che precedono la demolizione … altro che aspettare il domani!
… Evidentemente le priorità della signora sono diverse dalle mie e da quelle dei cittadini che si battono per evitare lo scempio! … ma quali e perché?
Per la cronaca, il mio post ritenuto offensivo diceva:
“Ritengo molto pericoloso che qualcuno stia mutando il discorso del villino di via Ticino in un becero discorso politico!
PD e Fratelli d’Italia scendono in piazza e tirano in ballo l’amministrazione Raggi, ignorando il fatto che questo problema vada affrontato su livelli ben più alti e colti che non quelli della becera politica degli sciacalli!
Se i politici vogliono prender parte alla battaglia, sono i benvenuti, ma che non si permettano di far deviare il discorso per le loro squallide macchinazioni elettorali. In questa occasione la giunta Raggi ha sicuramente sbagliato a rilasciare il permesso di costruzione, tuttavia nessuno è legittimato a fingere di dimenticarsi che:
1) se è stato possibile presentare un ignobile progetto del genere, lo si deve solo ed esclusivamente al vergognoso PRG del 2008 (quando c’era Veltroni), che ha cancellato le zone B (come quella in oggetto) che vietavano le demolizioni e la modifica dei prospetti e volumi!
2) se, come sembra, è stato impossibile per la giunta attuale ottenere un parere negativo dalla Soprintendenza è anche perché, nel 2014, ovvero quando il M5S non aveva alcun peso nel Comune e in Parlamento, la Soprintendenza (dove si diviene soprintendenti per ragioni di affiliazioni politiche e non per meriti), ritenne che l’edificio di via Ticino 3 non meritasse alcun interesse che giustificasse il vincolo.
Detto questo – ma ci sarebbe ancora molto da dire sull’argomento specifico – ricordo a tutti gli smemorati che la stagione dei nuovi barbari a Roma venne inaugurata da Rutelli, con l’imposizione dittatoriale del Museo dell’Ara Pacis, ed è andata avanti con le varie vergogne che si chiamano MAXXI, Macro, EUR Roma 2, Centro Congressi “La Nuvola” di Fuksas, ecc. senza ovviamente dimenticare la delibera firmata da Marino che ha spianato la strada all’ignobile storiaccia dello Stadio della AS Roma a Tor di Valle.
… Inutile inoltre ricordare che Ridolfi, all’epoca dell’approvazione di svariati progetti immondi, fosse membro del CO.Q.U.E … altro organo ove, come abbiamo tutti avuto modo di accorgerci, si viene inseriti per affiliazioni politiche e non tecniche … e di che partito parliamo?
Cari politici, fatevi quindi tutti un esame di coscienza e siate rispettosi della gente e delle sue battaglia, che non hanno nulla a che fare con la fede politica o religiosa, né con il titolo di studio, ma solo con l’amore per il nostro patrimonio!”
Evidentemente, in un Paese che in periodo elettorale si mostra afflitto da una grave patologia senile, rispolverare la memoria degli smemorati equivale a delitto di lesa maestà!
Questa mattina dunque, la signora N.N., ha pensato bene di uscire allo scoperto (per poco visto che poi mi ha oscurato) e chiarire che la sua rabbia di venerdì sera si riferiva al mio articolo sul blog che aveva “bruciato” lo scoop. Sicché ha colto la palla al balzo per replicare a questo post dicendomi:
“Ettore non ti conosco, per fortuna, ma trovo ciò che scrivi assai poco intelligente oltre che offensivo. Mi fermo qui. Non meriti altre parole.”
Avendomi interdetto, purtroppo la “signora” non ha potuto leggere la mia replica nella quale le dicevo:
“Sono indignato dalle tue parole offensive nei miei confronti! A questo punto meriti che ti dica che sia tu a mancare di intelligenza visto che, accecata dalla politica, non sei in grado di comprendere le mie parole. Te lo dico nuovamente … sebbene capisca che non ci sia speranza: non in questa pagina, ma altrove, degli sciacalli politici del PD e di Fratelli d’Italia (non nuovi a certi comportamenti) hanno buttato il discorso sulla politica e sull’attacco diretto all’attuale giunta in Campidoglio, svilendo il senso della battaglia e dando la chiara dimostrazione che vogliano trarre beneficio da questo errore della giunta Raggi (peraltro causato dalle condizioni create dal PRG del 2008, quando il sindaco era Veltroni e dal parere vergognoso del 2014 della Soprintendenza, anch’essa in mano alla stessa corrente politica). La gente è stufa di questi ignobili battibecchi e sciacallaggi e, se si continua su questa strada, la battaglia verrà abbandonata da chi sia divenuto allergico a questa feccia umana che mira solo al proprio tornaconto elettorale.
Se la tua limitatezza di vedute e la tua fiducia nella tua corrente politica ti impediscono di comprendere il mio discorso è un problema tutto tuo (ergo respingo al mittente la tua offesa relativa all’intelligenza) e ti invito a scusarti pubblicamente (come pubbliche sono state le tue offese) ricordandoti che, se tutta questa battaglia ha avuto questo seguito, non è solo grazie a personaggi volgari come Sgarbi (il cui ruolo nella società dello spettacolo ha sicuramente il suo peso), ma anche e soprattutto grazie ai post del mio blog che hanno registrato migliaia di lettori (sebbene mai citato dai politici, né da Italia Nostra stessa nei loro proclami ove, però, figura Sgarbi).
I miei post, dove la politica non figura, hanno fatto conoscere sin da settembre ciò che stava accadendo (compreso a Sgarbi) e il loro obiettivo è stato solo ed esclusivamente quello di impedire l’abbattimento dell’edificio. Tengo anche a sottolineare che, se non si fossero seguite le mie indicazioni, il progetto originario non sarebbe mai venuto fuori e ora staremmo ancora a brancolare nel buio … l’autoreferenziale Sgarbi (anch’egli in perenne campagna elettorale) in TV ha parlato di sé stesso come quello che ha trovato il progetto, piuttosto che rendere merito ad Andrea Iezzi che ha tirato fuori il progetto e al mio blog che glielo ha fatto conoscere.
Alla luce di tutto ciò ritengo che sia davvero vergognoso che tu possa permetterti di offendere chi, come me, voglia che i politici non sconfinino in questa battaglia per trarne beneficio. Se il mio post ti ha offeso, sebbene non ne conoscessi le ragioni, deduco che hai la coda di paglia!”
Fino a pochi minuti fa, come ho detto, non avevo alcuna idea di chi fosse questa signora ma, visto quello che mi aveva scritto e visto che non voleva che potessi accedere alla sua bacheca e scoprissi la sua attività, l’ho cercata nella rete, avendo conferma dei miei sospetti.
La signora N.N. risulta essere una consigliera municipale epurata dal suo partito originario e migrata in uno de partiti più ridicoli e discutibili d’Italia (al quale in passato anch’io avevo stupidamente dato credito) … ecco svelato l’arcano!
Così va il mondo, questa è la classe politica che finge di combattere per gli ideali della collettività … e poi si lamentano se qualcuno li definisce sciacalli!