Tor di Valle – arriva un esposto/denuncia
Dopo le recenti dichiarazioni da parte della giunta Raggi, dell’Onorevole Toninelli e del presidente del Consiglio Conte sull’ormai annoso problema di Tor di Valle, anche i sostenitori del M5S iniziano a prendere le distanze dal movimento politico in cui avevano creduto … sembra quasi un tentativo di Harakiri.
Il voltagabbana di Frongia su Tor di Valle aveva già provocato l’indignazione di tanti, me in primis, ragion per cui apprendere che nelle settimane scorse – nonostante le anticipazioni sul contenuto della Relazione del Politecnico – la giunta capitolina possa aver sostenuto di voler costruire lo stadio della vergogna in nome del principio del Marchese del Grillo risulta davvero inaccettabile[1].
Certo che, se il Politecnico, dopo aver definito il progetto “catastrofico per il futuro della Capitale” cambiasse opinione, risulterebbe gravissimo e legittimerebbe tutto il mondo civile ad esprimere le proprie riserve sull’onestà intellettuale e scientifica di una istituzione così importante … fermo restando il fatto che, nella vicenda di Tor di Valle, il parere esterno richiesto al Politecnico valga meno del due di picche!
Negli ultimi anni ho scritto tantissimo su questo argomento, ospitando sul mio blog anche articoli dettagliatissimi dell’arch. urbanista Luciano Belli Laura, del Prof. Ingegner Paolo Leoni – uno dei massimi esperti di trasporti – nonché dell’avvocato amministrativista Massimo Rossetti, ma ovviamente la controinformazione che si può fare dai blog e social networks risulta ben poca cosa rispetto alla versione “ufficiale” e menzognera portata avanti da media interessati alla faccenda!
Per esempio, si crede alla validità della tesi secondo la quale l’area di tor di Valle sia stata scelta dopo averne studiate decine … Tuttavia non ci si accorge che quella scelta risulti esser stata intenzionalmente pilotata, alla stessa stregua di una Valutazione di Impatto Ambientale fatta a posteriori, sì da giustificare scelte dannose, fingendo che non esistano danni collaterali. Quell’area infatti – come ebbe a denunciare perfino Frongia prima di comportarsi come il contestatore di Bananas una volta preso il potere – prima di venir selezionata dagli “esperti” americani – che hanno dimostrato di non conoscere nulla di Roma – era già stata oggetto di un tentativo di speculazione ordito da Parnasi, che vedeva in gioco anche gli interessi di un importante gruppo bancario, non nuovo a situazioni del genere!
Non fu quindi un caso se, quando con Italia Nostra e con la buonanima del giudice Imposimato mostrammo le infinite criticità della proposta per Tor di Valle, offrendo su un piatto d’argento ben 4 aree alternative e “pronte all’uso”, senza alcuna necessità di imbarcarsi in operazioni economiche e urbanistiche folli (pubbliche e private), Pallotta&Parnasi rifiutarono quell’offerta … evidentemente, qualcuno custode di interessi specifici su quell’area non gradiva!
Se questo non basta, ancora oggi ci accorgiamo che sussista la credenza popolare – dettata da una vera e propria forma di terrorismo mediatico – secondo la quale su Tor di Valle non si potesse – né si possa – più tornare indietro dopo la vergognosa delibera Marino-Caudo.
Anche questa è una vera e propria eresia!
Basta infatti vedere le criticità e i dinieghi (il documento finale della CdS presenta 46 pagine di condizioni impossibili da mettere in pratica per poter ritenere il progetto approvabile), per comprendere che nessuno, né la Raggi, né Zingaretti, avrebbe rischiato nulla dando seguito alla richiesta sospensione in autotutela … peraltro un qualcosa da fare prima che il coltello dalla parte del manico possa finire nelle mani di Pallotta!
Ma se questa – agli occhi di qualcuno in malafede – potrebbe risultare una chiave di lettura viziata da un pregiudizio (di non so che genere visto che sono romanista ed ho votato la Raggi), basterebbe leggere ciò che il faziosissimo, ergo interessato allo stadio, sito “RomaGialloRossa” ha pubblicato il 22 gennaio u.s.[2] per capire che, perfino l’avvocato Lanzalone, ritenesse possibile l’annullamento; nell’articolo, infatti, si legge:
«Durante una riunione a inizio 2017 con l’avvocato Lanzalone e tutti gli assessori, c’era ancora Berdini e io rappresentavo il IX Municipio, Lanzalone disse che in caso di annullamento non ci sarebbe stata nessuna causa di risarcimento danni nei confronti dei consiglieri comunali».
Detto questo, prima di riportare il testo integrale dell’esposto/denuncia di FederSupporter e C.A.L.M.A., voglio ribadire un ultimo concetto, atto a far comprendere che le intenzioni di chi abbia richiesto la sospensione in autotutela prima, e che oggi si vede costretto a presentare l’esposto/denuncia, non sia mai stato quello di remare contro le giunte comunale e regionale, ma semplicemente quello di mettere in guardia ed evitare errori, sempre nell’interesse della collettività.
Concludo quindi questo mio “cappello” introduttivo dicendo che, a mio avviso la giunta Raggi avrebbe potuto, e potrebbe ancora, giocarsi una carta che potrebbe salvare capra e cavoli, addirittura uscendone fuori in maniera “eroica”, tanto da riacquistare fiducia da parte di chi abbia iniziato a prendere le distanze dalla giunta e dal M5S.
La giunta potrebbe infatti riprendere in considerazione le aree individuate da Italia Nostra – o se ce ne ha altre ugualmente valide suggerendo quelle – offrendo a Pallotta & co. di dirottare i loro “diritti” – se mai ne avessero – verso quelle aree, dicendo “A TdV non è possibile fare ciò che volete, realizzate quindi il vostro stadio nell’area pubblica XYZ che vi offriamo e, come contropartita, trasformate l’Ippodromo un centro sportivo per l’atletica realizzando all’intorno l’indispensabile o parco fluviale, poiché questa è l’unica vocazione di quell’area”
Passo quindi la parola al Comunicato Stampa pubblicato da FEDERSUPPORTER, e C.A.L.M.A. che spiega le ragioni dell’esposto/denuncia presentato dai loro legali.
COMUNICATO STAMPA
In data 24 gennaio 2019 è stato presentato alla Procura della Repubblica di Roma un esposto/denuncia relativo alla vicenda “Tor di Valle” da parte di FEDERSUPPORTER, Associazione esponenziale dei diritti e degli interessi collettivi dei sostenitori sportivi, di C.A.L.M.A. “Coordinamento di associazioni laziali per la mobilità alternativa”, costituito da Associazioni esponenziali dei diritti e degli interessi collettivi in tema di mobilità dei cittadini del Lazio, nonché di privati cittadini.
L’esposto/denuncia pone all’evidenza della Procura ipotesi di violazione di norme di legge sul procedimento amministrativo e sulla legge sugli stadi che avrebbero dovuto essere adottate dal Comune e dalla Regione; atti che, invece, finora non sono stati adottati.
Nell’esposto/denuncia vengono ipotizzati i reati di:
- rifiuto di atti d’ufficio (art. 328, comma 1, C.P.), che punisce il rifiuto da parte del pubblico ufficiale di atti del suo ufficio che devono essere adottati senza ritardo per ragioni di giustizia, sicurezza, ordine, igiene e sanità pubbliche;
- omissione di atti d’ufficio (art. 328,2°comma, CP) a seguito della mancata risposta, nei termini di legge (30 giorni), alle diffide ricevute il 6 dicembre 2018.
Tali diffide erano state rivolte al Comune ed alla Regione affinché venissero adottati provvedimenti cautelari in autotutela di sospensione dell’efficacia del procedimento amministrativo e degli atti sinora emanati relativi al Progetto Tor di Valle.
Quanto sopra, tenuto conto dei gravi fatti e dei comportamenti emersi dall’Ordinanza del GIP del Tribunale di Roma dell’11 giugno 2018, da cui si rileva, in particolare, la violazione dei doveri di correttezza ed imparzialità della Pubblica Amministrazione (art. 97 Costituzione), con “asservimento dell’interesse pubblico ad interessi privati”. Sospensione in autotutela ritenuta necessaria in attesa degli esiti dell’ormai imminente processo.
A tale riguardo, non possono, peraltro, non destare sconcerto e preoccupazione le dichiarazioni ultimamente rilasciate dal Sindaco di Roma, Avv. Raggi per la costruzione dell’enorme complesso edilizio con annesso stadio.
Analogo sconcerto e preoccupazione destano le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Conte, che assicurano la realizzazione dell’opera, nonché del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On.le Toninelli, in merito al fatto che il così detto Ponte Traiano, essenziale ai fini della mobilità verso e dallo Stadio, sarà realizzato a totale spese dei contribuenti, anziché del privato.
FEDERSUPPORTER
C.A.L.M.A.
[1] http://www.laroma24.it/news/altre-altre/2019/01/stadio-roma-de-vito-a-breve-la-relazione-del-politecnico-di-torino-speriamo-le-procedure-si-chiudano-in-tempi-rapidi?fbclid=IwAR0LfbkSV_5bTjRmYcLB3h-Ry58WOyXg2-dBLIQaCCVQLIPu-mMKXQVYz4Q
[2] https://www.romagiallorossa.it/notizie-as-roma/stadio-roma-mancuso-lanzalone-ci-disse-che-si-poteva-bloccare.html?fbclid=IwAR14aHLuEXZOn2Vvk34iPgnUIiVOvxahbU_3cR-VR7qy6KwedWrR3PLc_Fg
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