Stadio a Tor di Valle – il coraggio di Paolo Berdini meriterebbe un monumento

Rendering dello Stadio “della discordia”

L’evolversi della situazione legale, su Tor di Valle e sulla giunta capitolina riguardo al progetto dello Stadio a Tor di Valle, sta producendo un accesissimo dibattito su tutti i social networks.

Purtroppo però, piuttosto che provare a comprendere, in maniera onesta e serena, come stiano le cose, gli internauti sembrano maggiormente interessati allo sciacallaggio politico o al rafforzamento della propria “posizione politica” scambiata per tifo calcistico. Due posizioni assurde che non portano da nessuna parte e che semmai, nel secondo dei casi, rischiano di affossare definitivamente la credibilità di un movimento che aveva fatto sognare il ritorno dell’onestà!

Nonostante la pubblicazione dell’articolo a firma dell’avv. Rossetti sul mio blog[1] – “cassandramente” editato il giorno prima dell’arresto di De Vito – ove si spiegavano le ragioni per le quali, nell’interesse dei rappresentanti politici, bisognerebbe bloccare tutto, sembra impossibile pensare che ci sia ancora chi, pur leggendo, continui a sostenere che risulti “non dimostrabile” l’irregolarità del procedimento, né che risulti provato ed assodato ritenere errato realizzare lo Stadio a Tor di Valle.

Chi si ostini a credere che chiunque scriva “contro” lo stadio abbia un interesse politico a “far le scarpe” alla Raggi sbaglia profondamente.

Personalmente queste cose le ho dette (e non solo io) in epoca non sospetta … e mai per ragioni politiche, ma solo ed esclusivamente nell’interesse della città e del rispetto delle regole. Se gli attuali amministratori capitolini avessero dato ascolto a chi, ad ora e tempo debito, cercava di metterli in guardia, oggi non sarebbero arrivati ad esporsi al pubblico ludibrio. Né mai avrebbero perso per strada i loro sostenitori, né infine nessuno ne avrebbe chiesto la testa!

Chi, come me, combatta contro la localizzazione dello stadio a Tor di Valle, ha infatti sempre sostenuto che la responsabilità assoluta di questa follia risulti targata “Marino-Caudo“, cosa peraltro – giustamente ed aspramente – combattuta perfino dall’attuale assessore Frongia … purtroppo solo quando era all’opposizione…

Tempo fa, su iniziativa di FederSupporter (che combatte contro la localizzazione dello stadio a Tor di Valle e non contro lo stadio), nell’interesse delle giunte comunale e regionale, abbiamo inviato due raccomandate, una alla Raggi e l’altra a Zingaretti, chiedendo loro di sospendere in autotutela il procedimento in corso, finché non fossero acclarate le irregolarità (che non definirei nemmeno “eventuali“)[2]

Ebbene, nessuno ha mai risposto, né ha provato a fare un passo indietro! Semmai costoro, con una tracotanza e spavalderia degne del Marchese del Grillo, hanno lanciato proclami di “regolarità” atti a procedere imperterriti verso il baratro in cui finalmente son caduti … forse credendo davvero di essere protetti da una favorevole “congiunzione astrale[3]!

Purtroppo costoro, con il loro atteggiamento dispotico, hanno finito per offendere a morte chi, come me e tanti onesti cittadini, credeva davvero nelle promesse di “onestà che doveva tornare di moda“.

La giunta Raggi è stata più volte messa in guardia (attraverso il mio blog le volte non si contano) dalla macchinazione ordita dalla giunta regionale affinché tutta la responsabilità (anche quella che non le competeva) ricadesse sul Campidoglio … tuttavia per inesperienza, presunzione di onnipotenza o forse, dati i fatti di De Vito, per malafede, ha preferito procedere ottusamente su questa strada, sicché ritengo non esserci più spazio per alcuna difesa d’ufficio in grado di riqualificare l’immagine di una giunta traditrice dei suoi elettori, me in primis.

Personalmente credo che il danno arrecato dalla giunta romana a tutto il M5S rischi di divenire irreparabile agli occhi degli elettori … anche davanti alla ferma presa di posizione di Di Maio nei confronti di De Vito. Come si suol dire, avrebbero dovuto pensarci prima … magari semplicemente ascoltando i consigli spassionati di chi volesse proteggerli e metterli in guardia!

A chi, ancora oggi, si ostini a ritenere in errore chi, come me, la pensi diversamente da una giunta che – più che grillina – definirei del Marchese del Grillo, suggerisco vivamente di guardare ed ascoltare i 3 minuti e mezzo dell’intervista nella quale, un monumentale Paolo Berdini, chiarisce in maniera ineccepibile quali siano le ragioni dell’ostinazione a fossilizzarsi sull’area di Tor di Valle … una vera e propria assurdità che, afferma Berdini, fonda le sue basi nell’interesse della UNICREDIT a recuperare un credito di 150 mln da Parnasi … cose che in realtà già sapevamo ed avevamo denunciato da tempo e che, ora, risultano riassunte in maniera inequivocabile.

Una volta ascoltate certe cose sarebbe il caso che tutti, inclusi quelli con le fette di prosciutto sugli occhi, inizino ad indignarsi per questa immensa porcata, anni luce lontana dalla “buona politica” e dall’onestà!

Sinceramente non capirò mai il perché, chi prometteva onestà e pulizia abbia deciso,
piuttosto che sradicarla, di farsi fagocitare dall’orrenda macchina speculativa che governa realmente Roma.

Avevo detto da subito che il M5S non poteva permettersi fallire a Roma perché, così facendo, avrebbe innescato un processo autodistruttivo … peccato davvero, perché in tanti avevamo sperato che le cose fossero diverse!

Chi è causa del suo mal pianga se stesso!


[1] http://www.picweb.it/emm/blog/index.php/2019/03/19/tor-di-valle-chiarimenti-su-corruzione-traffico-illecito-di-influenze/

[2] http://www.picweb.it/emm/blog/index.php/2018/10/20/stadio-a-tor-di-valle-grazie-a-federsupporter-partono-finalmente-le-diffide/  

[3] https://roma.fanpage.it/arrestato-marcello-de-vito-consigliere-comunale-del-movimento-5-stelle-per-corruzione/

12 pensieri su “Stadio a Tor di Valle – il coraggio di Paolo Berdini meriterebbe un monumento

  1. Berdini ha anche fatto dimezzare le volumetrie edificabili sull’area di ex Fiera di Roma/EUR (che con Marino/Caudo si avviava ad indici di edificabilità simili a quelli di ex Fiera Milano/Citylife e le sue megatorri). Lo so bene avendo partecipato ai Laboratori partecipativi (proprio per interesse all’analiogia con la vicenda a me ben nota di ex Fiera di Milano) e quando proposi che se proprio non si voleva ridurre ragionevolmente l’edificabilità (fissata solo per far fronte al deficit gestionale di 180 Mln di € a Nuova Fiera; come a Milano coi i 250 Mln di debito per le pazzie di Fuksas nella costuzione di Nuova Fiera) si obbligasse almeno a concentrare volumetrie terziarie in altezza verso la Cristoforo Colombo e edilizia bassa verso le case preesistenti di via dell’Accademia, la rappresentante di Caudo mi fermò dicendo che “non si può condizionare così tanto la libertà imprenditiva e progettuale del futuro acquirente”. Ora coi M5S si è ventilato un Piano Casa da 1.000 abitanti che avrebbe di nuovo raddoppiato la volumetria. Se ne è sentito parlare anche nelle intercettazioni: chiaramente un espediente (condito con assurdi campetti sportivi) per vendere poi il mallopo ad altri, essendo ciò fuori dagli obiettivi istituzionali di Ente Fiera.

  2. Avendo letto stamane l’artico di Berdini su “il Manifesto”, questa intervista completa il quadro; che resta sconfortante e gravido di accadimenti esiziali per la nostra città.

    1. che poi, dopo una citazione del genere, appare naturale completare con la canzone di Totò e Peppino sul carretto che diceva: “na femmina busciarda ….”

  3. E qui passano le ore e l’affare s’ingrossa ! Tra l’altro mi chiedo : i dioscuri Bonafede e Fraccaro, furono messi a guardia del Campidoglio dall’On.le Di Maio e furono senzienti e consenzienti all’arrivo di Lazzarone. Ma è mai possibile che si succedono le Giunte a Roma e tutte considerano la Capitale come una vacca da mungere ? Ma che cazzo dobbiamo fare ?

    1. semplicemente rimuovere tutti i capi ufficio e dirigenti che non cambiano mai, eliminare il sistema delle “ditte di fiducia” e mandare al gabbio i vari palazzinari

      1. Si, è un’ipotesi, ma il problema sarebbe poi come far camminare la macchina (si fa per dire) amministrativa; chi firmerebbe ordinanze, delibere, determinazioni dirigenziali anche solo per l’ordinaria amministrazione ? Tieni presente che i vari intervalli di commissari straordinari hanno fatto più danni che altro. Non vedo altra possibilità realistica che l’emersione di una forza politica dotata di personale “tecnico-politico” che purtroppo però non compare all’orizzonte.
        Ci vorrà tempo…e quello nella Città Eterna non manca mai ! Proprio perché ridotta in queste condizioni Roma esprime, anche se solo in potenza, i migliori architetti e urbanisti del mondo, avvezzi a affrontare difficoltà e condizioni improbe e uniche. Chi sono ? Non lo so ma se non ci sono ci saranno.

      2. …all’eleco bisognerebbe aggiungere il punto 3)bis : impedire le attività di lobies, che declinato alla romana significa impedire ad alcuni soggetti di andare in giro per uffici con la borsa piena di soldi, invece in posti come gli Stati Uniti d’America, queste sono legali ma, ipocritamente regolamentate. Mi viene da sghignazzare!

  4. Il problema, quello principale, è che ci sono troppi finti sordi, ciechi, e reali miopi. Sono tanti, più della metà. Molto intenti a pensare a salvarsi il culo. E dunque socialmente pericolosi !

  5. Poi penso a Montuori (ex-PD), detto “Er Cappello”, per quella sua attitudine a restare muto una volta poggiato sulla scrivania o appeso al chiodo e a coprire qualche magagna pur di acquisire credito che, evidentemente, non riesce a ottenere facendo il docente e men che meno l’architetto. Ma serviva uno così, servo di due padroni di cui uno scemo (M5S). Poi penso a Caudo, quello bravo, quello che pur di gratificare chi lo aveva scelto nel mazzo (PD) non si è fatto neanche corrompere, ha ingoiato e firmato gratis.

  6. E giacché ci sono, caro Ettore, aggiungo nel carnet quella atroce vicenda di vergogna internazionale che è stata la demolizione del Velodromo Olimpico dell’EUR a Roma. Andiamoci a rivedere chi sono stati i “mandanti e gli esecutori” e poi ne riparliamo !

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