Restauro e Valorizzazione possono coniugarsi rispettosamente

Riflessioni sull’esito straordinario del Concorso di Idee per la Valorizzazione ed il Restauro di Villa Mergè in Frascati e Parco Annesso

Villa Mergé, prospetto principale

Lo scorso 3 maggio, nella prestigiosa cornice dell’Accademia di San Luca in Roma, si è svolta la cerimonia di premiazione della 2^ edizione del “Concorso di Idee per la Valorizzazione ed il Restauro di Villa Mergè in Frascati e Parco Annesso”, organizzato dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane[1]), patrocinato da Città Metropolitana di Roma Capitale, Comune di Frascati, Università di Roma “La Sapienza”, Università “Roma Tre”, Università LUISS, University of Notre Dame, University of Arkansas[2].

Il concorso era aperto agli studenti di architettura ed economia e commercio, agli specializzandi dei corsi di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali ed ai giovani laureati in architettura con non più di tre anni di anzianità dall’abilitazione all’esercizio professionale.

La giuria, presieduta dal prof. Giovanni Carbonara[3], Direttore della ‘Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio” presso l’Università “La Sapienza” di Roma, nonché componente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici e Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, membro del “Comitato Nazionale per lo Studio e la Conservazione dei Giardini e dei Parchi Storici” e Commissario del Ministero degli Affari Esteri per la Costruzione e il Restauro delle Ambasciate d’Italia all’Estero, era altresì composta dall’arch. Margherita Eichberg, Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, dal Presidente dell’ADSI Lazio, il Principe Filippo Massimo Lancellotti, dai baroni Massimo e Patrizio Mergé architetto, proprietari della villa, dal prof. Alessandro Ippoliti dell’Università di Ferrara, dal prof. Giampiero Marchesi[4] in rappresentanza del Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica, dall’arch. Beatrice Fumarola dell’INARCH e, infine, dal sottoscritto.

Dopo esser passati al vaglio di una preselezione effettuata dal Comitato Organizzatore, insieme col Presidente di commissione, sono stati portati in Giuria i 15 progetti riconosciuti come quelli maggiormente rispondenti al bando di concorso.

Nel bando era infatti esplicitato trattarsi di un “Concorso di Idee per il Restauro e la Valorizzazione di Villa Mergè “Palazzetto” e del Parco Annesso di Frascati, avente come oggetto il Progetto di Riqualificazione e Recupero Autosostenibile dell’Immobile – situato in provincia di Roma -, e sottoposto a vincolo come Monumento Nazionale”.

Nel dettaglio veniva quindi richiesto ai partecipanti di proporre il restauro della residenza – dotata di due “Piani Nobili” – imponendo il mantenimento del 1° Piano Nobile (egregiamente affrescato con dipinti attribuiti ad Agostino Tassi e la sua Scuola) a residenza della famiglia, limitando l’intervento in questa porzione di edificio alla sola realizzazione di un bagno, attualmente non esistente. Ai partecipanti – nel rispetto delle indicazioni della Soprintendenza – era inoltre rivolto l’invito a mantenere il corpo scala esistente, proponendo una nuova destinazione d’uso (possibilmente ricettiva) degli altri piani, in grado di mettere a reddito la proprietà e consentire ai privati proprietari di poter continuare a vivere e far vivere sulle proprie spalle questa prestigiosa residenza … un problema molto serio, che caratterizza tutte le dimore storiche italiane ancora appartenenti alle famiglie private che, con grande sacrificio, debbono mantenerle e tramandarle alle future generazioni, affinché il nostro patrimonio storico culturale non perisca.

Per questa ragione, il bando chiedeva che la progettazione venisse preceduta da un’attenta analisi economico-commerciale dell’Area Tuscolana, atta a individuare le destinazioni d’uso più sostenibili, sì da garantire un corretto restauro e valorizzazione dell’edificio principale e di quelli rurali interni alla proprietà, che vanta un uliveto di oltre 6 ettari che produce un ottimo olio, recentemente insignito del prestigioso premio “5 gocce di Bibenda”.

In pratica occorreva proporre un restauro e una valorizzazione degli immobili e del parco in grado di rendere Villa Mergè appetibile in termini turistico-ricettivi e per manifestazioni temporanee (ricevimenti, convegni, ecc.), in un contesto, come quello delle Ville Tuscolane, già ricchissimo di luoghi eccezionali con i quali risulta difficilissimo poter competere! Risultava inoltre necessario individuare le possibili attività agricole da sviluppare e/o valorizzare, pianificando un “business planning” che desse indicazioni chiare sulla possibile gestione economica dell’intervento, suggerendo altresì le possibili fonti di finanziamento (europee, locali, private, crowfunding, ecc.) cui poter accedere, in funzione delle attività previste, nonché in relazione ai sistemi di eco-sostenibilità produttiva ed energetica proposti.

Alla fine dei giochi, è con immenso piacere ed orgoglio far sapere che il risultato della premiazione sia stato un successo straordinario per gli undici studenti del 3° anno della University of Notre Dame School of Architecture Rome Global Gateway, premiati col 1°, 2° premio e la Menzione d’Onore.

Il mio piacere, comunque, non è semplicemente motivato dal fatto che si tratti di nostri “semplici studenti del terzo anno” che concorrevano con colleghi più anziani e specializzati di loro, ma soprattutto dal significato del riconoscimento tributato ai loro progetti da parte della giuria che, di fatto, va a consegnare un messaggio forte a tutto il mondo accademico, professionale, politico italiano: restaurare e valorizzare sono concetti che possono andare perfettamente d’accordo, nel rispetto assoluto dei beni architettonici e paesaggistici. Basta con l’autoreferenzialismo dei progettisti e le proposte speculative che violentano il nostro patrimonio

I progetti dei nostri studenti sono stati ammirati e rimirati, non solo per la loro bellezza ed eleganza grafica ad acquerello, ma apprezzatissimi per la rigorosa rispondenza al tema, per il rispetto tributato alla villa ed al contesto, (gli unici a non aver inserito alcuna irrispettosa superfetazione come ascensori, scale ed altre strampalate aggiunte autoreferenziali).

Oltre all’apprezzamento per il rispetto tributato al reale senso del “restauro e conservazione” – come ha tenuto a sottolineare il Presidente della Giuria – i progetti sono stati elogiati per l’accurata progettazione paesaggistica (gli unici peraltro ad averla affrontata) atta a creare la giusta “cornice” in grado da rendere “speciale” Villa Mergé per ricevimenti ed eventi similari, rispetto ad altri contesti.

Infine, in tutti e tre i progetti, il professor Marchesi, l’esperto della materia in giuria, ha apprezzato – sottolineandola con una altissima valutazione di punteggio rispetto agli altri progetti concorrenti – la corretta e credibile pianificazione economico-ambientale, la visione temporale e la scelta delle attività previste.

Un successo che condivido con i miei preziosi colleghi del Rome Program della University of Notre Dame School of Architecture Rome Studies, Selena Anders e Jonathan Weatherill e soprattutto con Father Richard Bullene, Direttore del programma che ha accettato di far svolgere questa preziosa esperienza ai nostri studenti.

Il Primo Premio è stato attribuito al gruppo formato da: Nick Oddo, Michael Parks, Esteban Salazar e Philip Spence

Tavola 1
Tavola 2
Tavola 3
Dettaglio prospettico del ninfeo proposto nel giardino

Il Secondo Premio è stato attribuito al gruppo formato da: Mark Burger, Macartan Commers, Ben Cook e Peter Klein

Tavola 1
Tavola 2
Tavola 3

La menzione d’Onore è stata attribuita al gruppo formato da Jessica Most, James Pescio e Mary Rzepczynski

Tavola 1
Tavola 2
Tavola 3
Gli 11 studenti premiati

PS.

È stato con immenso piacere ieri, tornando nel mio ufficio di via Ostilia, trovare i premi e soprattutto i messaggi di ringraziamento lasciati da questi splendidi 11 studenti, il cui futuro sarà certamente radioso!

Premio e messaggio degli studenti premiati col 1° premio
Premio e messaggio degli studenti premiati col 2° premio

[1] http://www.adsi.it/

[2] http://www.adsi.it/concorsodiidee-villamerge/

[3] https://www.restauratorisenzafrontiere.com/team-member/giovanni-carbonara/

[4] http://presidenza.governo.it/AmministrazioneTrasparente/Personale/curriculum/dettaglio.asp?d=255557&queryInServizio=nocessa

4 pensieri su “Restauro e Valorizzazione possono coniugarsi rispettosamente

  1. Ettore, sei grande. È una vera e grande gioia per tutti noi. Pubblicherò tutto nel prossimo numero di Voce Romana: dobbiamo condivdere e divulgare il modo saggio, onesto, intelligente e bello di fare l”architetto e l’urbanista. Sarai orgpglioso dei tuoi studenti come loro (e anche noi) di te. Ad maiora!
    Sandro Bari

  2. Caro Ettore,
    è molto importante insegnare ai nostri studenti a parlare con il contesto in cui dovranno operare. Un esercizio che studenti di restauro dovrebbero essere abituati a fare con naturalità. Ciò che è assolutamente apprezzabile è che i nostri studenti siano studenti del terzo anno di architettura in gradi di dialogare con un tema progettuale come quello di villa Mergé. Questo, grazie al fatto che a loro è stata insegnata la fiducia nel linguaggio storico dell’architettura. Nelle facoltà del mondo intero si insite su un linguaggio che non si adatta al contesto delle città storiche, creando dissonanze gratuite e nocive. Come diceva un nostro caro professore della Sapienza: il mestiere dell’architetto è fare il facile difficile e il difficile, inutile. Gli studenti, hanno perso la capacità di comprendere le potenzialità del linguaggio architettonico pre-moderno e, soprattutto, non hanno più alcune idea di come si utilizzino i materiali e le tecniche costruttive pre-moderne.
    Complimenti per il risultato!

    1. Grazie Paolo del tuo splendido commento … del resto ti ritengo una delle persone più valide in assoluto su questo argomento!

      Un caro saluto
      Ettore

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